Il desiderio smodato, la voglia di avere, l’avidità, la tendenza ad accumulare beni: tutti sintomi della cupidigia.
Le frasi sulla cupidigia ci raccontano di questa caratteristica e ci fanno riflettere: è davvero sempre negativo essere parsimoniosi?
- Piangiamo sulla povertà, ma non inteneriamoci per l’avarizia nemmeno se è l’avarizia di un povero.
- L’avaro è procuratore de’ suoi beni, e non signore.
- L’avarizia delle persone, delle famiglie e delle nazioni può contagiare i meno abbienti come i più ricchi, e suscitare negli uni e negli altri un materialismo che soffoca lo spirito.
- L’avarizia è sempre in punto di morte, tutte le cose per essa si trasformano nel fuscello a cui si attacca nell’angoscia dell’agonia. L’avarizia vede dappertutto il fondo della cassetta, per essa il mondo è logoro fin dall’inizio. È sempre al verde.
- I pensieri dell’avaro sono pesanti e lividi come il metallo ch’egli ama.
- L’avarizia e il lusso, rovinosi malanni che hanno fatto crollare tutti i grandi imperi.
- Dovrai pur confessare che questa brama della ricchezza è per natura insita in tutti. Tutti infatti, in ogni età, in ogni condizione, in ogni onore, in ogni dignità, sono presi dal desiderio dell’oro, e cioè dell’avarizia, e godono dell’oro come di cosa ben nota ed affine.
- All’avaro accade come allo smeriglio.
- Gli uomini odiano coloro che chiamano avari solo perché non ne possono cavar nulla.
- La barba la portano gli avari per non comprare la cravatta.
- Bisogna fuggire l’avarizia perché è un difetto molto brutto e cattivo, ma bisogna amare l’economia che è buona virtù e sorella della prudenza; essa è un grande aiuto alla carità.
- Chi serba, Dio non gli dà.
- Il prodigo è arrogante, l’avaro è meschino. La meschinità è meglio dell’arroganza.
- Allo Stato il denaro è necessario come i nervi che lo sostengono, e quando vi siano numerosi gli avari, essi devono esser considerati come la base e il fondamento di quello.
- L’avaro non dà volentieri nemmeno quello che gli avanza.
- La gratitudine guarda al passato e l’amore al presente; paura, avarizia, lussuria e ambizione guardano al futuro.
- L’avaro e il dissipatore hanno un solo e medesimo difetto. Entrambi non sanno far uso del denaro e per entrambi esso è motivo di infamia. Perciò con ragione entrambi ricevono uguale castigo, perché ugualmente non sono degni di possedere.
- Fino a quel punto misera e partita
da Dio anima fui [papa Adriano V], del tutto avara:
or come vedi, qui ne son punita. - Questi fuor cerchi, che non han coperchio
piloso al capo, e papi e cardinali,
in cui usa avarizia il suo soperchio. - L’avarizia è la radice di tutti i mali.
- Maladetta sie tu, antica lupa,
che piú che tutte l’altre bestie hai preda
per la tua fame sanza fine cupa! - L’avaro non fa mai bene se non quando tira le calze.
- La avarizia è metropoli d’ogni ribbalderia.
- Della miseria sua causa è l’avaro.
- Ai poveri mancano molte cose, ma agli avari manca tutto.
- L’avarizia è la forma più sensuale di castità.
- Si diceva della vecchia Sarah, duchessa di Marlborough, che non mettesse mai i puntini sulle “i”, per risparmiare inchiostro.
- Con la mancanza di collera si vinca la collera; e con la bontà si vinca la cattiveria. Con la generosità si vinca l’avarizia, con la verità si vinca il menzognero.
- L’avaro diventa ricco facendo mostra di essere povero, mentre il prodigo s’impoverisce facendo mostra di essere ricco.
- Perfino le persone prodighe diventano, con un avaro, oculate, attente improvvisamente alla ripartizione delle spese.
- L’avarizia degli uomini è tanto grande che ciascuno s’ingegna quanto può di prender molto dagli altri e di render poco.
- L’avaro è come l’idropico; quanto più beve, più ha sete.
- Chi serba, serba al gatto.
- Il parsimonioso è il più ricco degli uomini, l’avaro il più povero.
- Un avaro non può mai essere virtuoso.
- Il generoso sta al prodigo come il parsimonioso all’avaro.
- L’avaro spende lo stretto necessario: il prodigo, tutto il superfluo.
- Io non sono avaro, solo pidocchioso. A Napoli si chiamano pidocchiosi tutti quelli che soffrono nello spendere cifre alquanto modeste. Magari sopra i cinquemila euro non ci fanno caso, ma sotto i cinquanta euro soffrono come bestie.
- Avaro. Smodatamente desideroso di conservare ciò che altre brave persone vorrebbero tanto ottenere.
- L’avarizia non solo è la più stolta delle passioni, ma anche la più dispotica, investe ogni aspetto dell’anima, distrugge ogni fondamentale ragione di vita spirituale. L’avarizia crea i più irresistibili legami con il contingente e l’effimero.
- Chi sparagna, vien la gatta e glielo magna.
- L’avarizia nasce dalla convinzione che certe cose ci sono necessarie mentre probabilmente non lo sono, e dal timore che ci venga tolto ciò da cui dipende il nostro sostentamento.
- L’avarizia in età avanzata è insensata: cosa c’è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
- L’avarizia comincia dove finisce la povertà.
- L’avaro non fa del bene a nessuno, ma fa a sé stesso il male peggiore.
- L’avarizia è naturale. Percorri pure tutta la città, le piazze, le case, i templi: se qualcuno affermerà di non volere più di quello che gli basti — la natura infatti è contenta di poco — ritieni di avere trovato la fenice.
- Dio ha dato per penitenza all’avaro che né del poco né dell’assai si contenti.
- Alcuni avari si sforzano di diventare prodighi, e innanzitutto di farlo vedere. I loro sforzi acquistano carattere atletico: quando tirano fuori il loro denaro, sembra che debbano sollevare pesanti manubri di ferro, che poi tirano sulla testa agli altri. Alcuni sono disperati per l’aumento dei prezzi che li riguarda, sicché la loro avarizia gli appare sempre più giustificata, e giorno dopo giorno comperano sempre di meno. Costoro ben presto se ne vanno in giro come misere ombre; prendono il posto dei poveri, ma questi poveri vengono disprezzati con ragione.
- L’avaro, se ricco, non ha nessun parente.
- Chi è stato l’inventore del puzzle? Un genovese quando gli sono cadute mille lire nel frullatore.
- Gli scozzesi usano il preservativo tre volte: la prima al dritto, la seconda al rovescio, e la terza come chewing-gum.
- L’avaro non vive, vegeta.
- Era così avaro che quando mandava il vestito in tintoria nascondeva due paia di calzini nelle tasche.
- Ti chiedono indietro i 2 € che ti avevano prestato per le macchinette e poi hanno:
– iPhoneX
– T-Shirt da 150€
– Rolex
– Un amico in meno - Del denaro dell’avaro gode lo scialacquatore.